Agv e piano di transizione 4.0

Il Piano Transizione 4.0 sostituisce i precedenti Impresa 4.0 e Industry 4.0 e rappresenta l’indirizzo di politica industriale dell’Italia.

Bonus e finalità del Piano di Transizione

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Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
Il piano ha come obbiettivo quello di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Beni materiali: aliquote 2022
40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni,
20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni e fino al limite di costi ammissibili pari a 10 milioni,
10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni.

I sistemi Agv o LGV rientrano nel piano di transizione 4.0?

L’allegato A della legge di Bilancio del 2017  specifica che rientrano nel piano  “ Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori o azionamenti, come ad esempio di macchine utensili per asportazione, laser, elettroerosione, deformazione plastica; macchine per la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione; macchine per la manifattura additiva; macchine utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura, macchine per il confezionamento e per l’imballaggio; macchine utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle caratteristiche superficiali; magazzini automatizzati.

Interconnessione

L’interconnessione è requisito fondamentale per avere il riconoscimento di bene rientrante nella transizione 4.0 ed è illustrato nella Circolare Agenzia Entrate n. 4E/2017, n. 177355/2018 e n. 295485/2018.

La Circolare n. 177355 chiarisce che il bene strumentale deve scambiare informazioni, attraverso un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (TCP/IP, HTTP, MQTT, ecc.) con:

  • sistemi interni quali gestionali, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio locale e remoto, altre macchine dello stabilimento, sistemi MES;
  • sistemi esterni come i clienti, i fornitori, i partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain.
  • identificazione univoca del bene strumentale, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti, come ad esempio gli indirizzi IP

Integrazione

I beni acquisiti e definiti 4.0 devono, per essere definiti tali, integrarsi con:

  • sistema logistico della fabbrica, tramite integrazione fisica e integrazione informativa tramite l’utilizzo di RFID o sistemi di tracciamento ottico quali QrCode o EAN (ad es. sistemi di movimentazione o tracciabilità dei prodotti/lotti);
  • con la rete di fornitura;
  • con altre macchine del ciclo produttivo.

Un carrello AGV o con guida laser LGV richiede necessariamente una interconnessione e integrazione con il sistema logistico di fabbrica.

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